La normativa sul superbonus ammette la possibilità di cedere il credito maturato alle banche o altri intermediari finanziari. Vediamo come funziona la cessione del credito e quali sono le banche che accettano la cessione del credito dell’ecobonus 110 per cento.
L’articolo 119 del decreto rilancio ha introdotto l’ecobonus 110, la detrazione del 110 per cento sulle spese effettuate per specifici interventi in ambito di efficienza energetica, di interventi ansismici, di installazione di impianti fotovoltaici o delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici.
Tra le novità introdotte la possibilità di optare, al posto della detrazione nel modello 730 o di uno sconto in fattura anche per la cessione del credito maturato alle banche o altri intermediari finanziari. La decisione di optare per la cessione del credito può essere comunicata all’Agenzia delle Entrate a partire dal 15 ottobre con uno specifico modulo. Nelle ultime settimane i più importanti istituti bancari e assicurativi del mercato hanno presentato le loro offerte per la cessione del credito dell’ecobonus 110 per cento.
Uno degli aspetti più innovativi dell‘ecobonus 110 è la possibilità di optare anche per la cessione del credito alle banche. Vediamo come funziona grazie all’infografica e alle informazioni utili di ABI (L’associazione bancaria italiana)
L’ecobonus 110 o superbonus è uno strumento previsto dal decreto Rilancio che eleva al 110 per cento l’aliquota di detrazione delle spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021, per specifici interventi di efficientamento energetico e di sicurezza antisismica realizzati sulle proprie case. Come spiega l’ABI; che uno degli aspetti principali dell’ecobonus 110 è rappresentato dalla possibilità di optare per la cessione del credito di imposta o per lo sconto in fattura, anziché portare in detrazione in cinque anni le spese sostenute per gli interventi sugli immobili. Secondo quanto previsto dal Decreto Rilancio, le banche possono favorire la realizzazione degli interventi agevolati dal bonus fiscale anticipandone l’importo e finanziando i lavori anche a chi al momento non ha la disponibilità necessaria.
Qui alcune domande e risposte fornite dall’Abi che aiutano a comprendere bene come funziona la cessione del credito d’imposta dell’ecobonus 110 alle banche.
A chi può essere ceduto il credito d’imposta?
Il credito d’imposta, spettante a fronte dell’esecuzione dei lavori agevolati con il Superbonus, può essere ceduto all’impresa fornitrice degli interventi o ad altri soggetti privati, tra cui banche e intermediari finanziari.
Come le banche possono favorire la realizzazione degli interventi agevolati dal bonus fiscale?
In tre modi:
- scontando il bonus fiscale del cittadino (o condominio) che ha riqualificato l’immobile;
- oppure, effettuando l’operazione di sconto in favore dell’impresa che ha realizzato i lavori e si è fatta cedere dal committente il bonus fiscale a fronte di una riduzione del prezzo in fattura. Entrambe le modalità consentono di monetizzare il credito fiscale per l’intero ammontare, al netto di quanto dovuto alla banca o altro soggetto compratore per l’operazione di anticipazione.
- concedendo, su richiesta dei clienti, finanziamenti ponte che poi possono essere estinti in tutto o in parte con la cessione del credito d’imposta alla banca.concedendo, su richiesta dei clienti, finanziamenti ponte che poi possono essere estinti in tutto o in parte con la cessione del credito d’imposta alla banca.
Cosa significa cedere il credito d’imposta alle banche?
Il beneficiario del Superbonus può optare per il trasferimento del credito d’imposta alla banca per ottenere liquidità immediata, senza la necessità di dover recuperare il beneficio fiscale nella dichiarazione dei redditi, a compensazione delle imposte da pagare nell’arco dei cinque anni successivi. Per poter cedere il credito d’imposta alle banche è necessario che siano state già pagate le fatture relative al saldo o agli stati di avanzamento dei lavori (SAL), che non possono essere più di due per ciascun intervento complessivo e ciascuno dei quali deve riferirsi ad almeno il 30 per cento del medesimo intervento.
Come si estingue l’eventuale finanziamento?
Al termine dei lavori, la cessione del credito di imposta del 110 per cento dei lavori effettuati consente il rimborso del prestito della banca. Il finanziamento, infatti, potrà essere estinto in tutto o in parte, attraverso la cessione del bonus fiscale una volta che questo entrerà nel cassetto fiscale del cliente alla conclusione dell’intervento di riqualificazione o degli stati di avanzamento dei lavori intermedi.
Cosa presentare in banca per cedere il credito?
Le banche per perfezionare l’operazione di sconto del credito d’imposta o quella di finanziamento chiedono al beneficiario del Superbonus che intende cedere il credito d’imposta sostanzialmente la documentazione che lo stesso utilizza per il riconoscimento dell’agevolazione fiscale.
L’opzione per la cessione, dopo aver stipulato un apposito contratto con la banca, deve essere esercitata all’interno dell’apposita piattaforma web dell’Agenzia delle entrate, che consentirà alla banca di accettare il credito d’imposta.
Quali servizi complementari offrono le banche?
Le banche, oltre all’acquisto del credito, possono offrire altri servizi, quali specifiche soluzioni di finanziamento e di assistenza. Il cliente può inoltre beneficiare di servizi facoltativi di consulenza tecnica e procedurale per tutte le fasi dell’intervento da parte di società specializzate, in virtù degli accordi che esse hanno stipulato con le banche.
Ultime notizie sull’ecobonus 110. È online il modello aggiornato per la comunicazione della cessione del credito del superbonus 110 all’Agenzia delle Entrate oltre alle specifiche tecniche. Vediamo tutte le novità
Con il provvedimento del 12 ottobre a firma del direttore dell’Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini sono state approvate le specifiche tecniche per l’invio telematico all’Agenzia del modello per la comunicazione della cessione del credito dell’ecobonus 110. Inoltre allo stesso modello per la cessione del credito del superbonus sono state apportate delle piccole modifiche rispetto alla versione approvata lo scorso 8 agosto.
Si potrà optare per la cessione del credito per tutti gli interventi previsti dal decreto Rilancio e quindi non solo il superbonus 110, ma anche i lavori di ristrutturazione edilizia, ecobonus tradizionale, sismabonus, impianti fotovoltaici e colonnine di ricarica. L’opzione della cessione del credito dell’ecobonus 110 si potrà comunicare all’Agenzia delle Entrate a partire dal 15 ottobre.
Anche UnipolSai entra nel panorama dell’ecobonus 110. La compagnia assicurativa ha infatti presentato la sua proposta per l’acquisizione del credito del superbonus.
Il decreto Ristori ha previsto la possibilità di optare per l’ecobonus 110 per cento oltre che per la detrazione, anche per la cessione del credito e per lo sconto in fattura.
Per quanto riguarda l’offerta di UnipolSai per l’ecobonus 110, la compagnia assicurativa eroga una somma pari al 102{d1de6d84a7c2195abc992e6dcb2c14a6e544f9787659abbe028026febcb81c53} dell’importo dei lavori che beneficiano delle detrazioni fiscali, sia nel caso che a cedere il credito sia il proprietario e/o condominio, sia che si tratti dell’impresa esecutrice dei lavori. Limporto è un valore valido fino al 31 dicembre del 2020.
UnipolSai propone inoltre tre diverse coperture assicurative in fase di esecuzione dei lavori:
- La polizza CAR (Contractor’s All Risks) ha il compito di tutelare l’impresa costruttrice dai danni materiali che una qualsiasi opera civile potrebbe subire nel corso dell’esecuzione dei lavori, da quando vengono aperti i cantieri fino alla conclusione dei lavori.
- La polizza Decennale Postuma, che copre gli eventuali problemi costruttivi emersi durante i dieci anni successivi la data di completamento dell’opera edile.
- Polizza RC del Committente, che copre le pretese derivanti da danni corporali e materiali prodotti a terzi a causa dei lavori di costruzione.
Sui blocchi di partenza i nuovi prodotti messi a punto da Cherry 106 e distribuiti da Banco BPM per accogliere le richieste di cessione dei crediti d’imposta per l’ecobonus 110.
Famiglie, imprese ed enti del terzo settore potranno usufruire delle nuove agevolazioni fiscali relative alla riqualificazione degli edifici residenziali, recandosi presso le filiali dell’Istituto dislocate su tutto il territorio nazionale ed utilizzando una nuova piattaforma online dedicata.
L’offerta dei nuovi prodotti si distingue sul mercato poiché integralmente digitalizzata, grazie alla piattaforma online disponibile per tutte le tipologie di clienti dell’Istituto che troveranno aree dedicate e di facile utilizzo.
Grazie a questo nuovo portale digitale gli utenti potranno gestire l’intera gamma di servizi e prodotti collegati al mondo del Superbonus 110{d1de6d84a7c2195abc992e6dcb2c14a6e544f9787659abbe028026febcb81c53}: dalla fase iniziale di inserimento della documentazione necessaria all’avvio della pratica, fino al suo perfezionamento finale. L’offerta completa dei prodotti è pronta per essere presentata alla clientela grazie alla disponibilità della rete dei Gestori di Banco BPM, formati e qualificati per assistere attraverso la loro consulenza tutti i clienti interessati. L’assistenza sarà erogata dal servizio clienti di Banco BPM e sarà disponibile lungo l’intero processo: a partire dalle esigenze informative preliminari riguardanti l’operazione, fino all’inoltro dei documenti necessari all’avvio e al perfezionamento finale della pratica.
In questo ambito, Banco BPM e Cherry 106 hanno deciso di collaborare per la veloce messa a disposizione della clientela di una estesa gamma di servizi e soluzioni collegati, oltreché al Superbonus 110{d1de6d84a7c2195abc992e6dcb2c14a6e544f9787659abbe028026febcb81c53} ed alle altre agevolazioni fiscali già attive quali, ad esempio, l’Ecobonus e il Sisma bonus. Di rilievo, il fatto che Banco BPM mette a disposizione una serie di linee di credito finalizzate sia ad anticipazioni in favore delle Imprese costruttrici e di fornitura impianti che praticano lo sconto in fattura, sia ai privati ed ai condomini per garantire la liquidità necessaria all’avvio e alla realizzazione delle opere edili previste dal quadro normativo che definisce le agevolazioni fiscali.
Ricordiamo che, in accordo con quanto previsto dal Decreto Rilancio, gli interventi ammissibili per accedere al Superbonus 110{d1de6d84a7c2195abc992e6dcb2c14a6e544f9787659abbe028026febcb81c53} riguardano: l’efficientamento energetico degli immobili, che assicuri un miglioramento di almeno due classi; la riduzione dei rischi sismici; l’installazione di impianti fotovoltaici e di colonnine di ricarica dei veicoli elettrici.
Il Superbonus 110{d1de6d84a7c2195abc992e6dcb2c14a6e544f9787659abbe028026febcb81c53} può essere ottenuto da persone fisiche, per interventi su singole unità immobiliari (anche non di proprietà e per un massimo di due per ogni singolo richiedente) fuori dall’esercizio di attività imprenditoriali o professioni; dai condomini, per lavori sulle superfici comuni; dalle Coop edilizie d’abitazione a proprietà indivisa; dagli Istituti autonomi case popolari (IACP); dalle realtà del Terzo Settore; dalle associazioni e società sportive dilettantistiche. Il prodotto di acquisto dei crediti fiscali di Cherry106 è offerto altresì alle Imprese che, a loro volta, hanno applicato lo sconto in fattura alla propria clientela.
Anche Credit Agricole si aggiunge alla lista di istituti bancari che offrono ai propri clienti l’opzione di cessione del credito per i lavori coperti da ecobonus 110 per cento. Vediamo come è strutturata la proposta della banca.
Come è noto la detrazione del 110{d1de6d84a7c2195abc992e6dcb2c14a6e544f9787659abbe028026febcb81c53} prevista dall’ecobonus deve essere ripartita in 5 quote annuali di pari importo ed è valida per le spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021. Crédit Agricole valuta richieste di cessione del credito di imposta, in modo tale da liquidare subito il corrispettivo della cessione, ossia l’importo previsto dall’agevolazione fiscale per gli interventi effettuati al netto della percentuale applicata dalla banca per l’acquisto del credito.
L’importo liquidato, alle condizioni attuali, con aggiornamento periodico a discrezione della Banca, sulla base della tipologia di bonus potrà essere:
- Superbonus 110{d1de6d84a7c2195abc992e6dcb2c14a6e544f9787659abbe028026febcb81c53}, recuperabile in 5 anni: 100 euro ogni 110 euro di credito fiscale (90,91{d1de6d84a7c2195abc992e6dcb2c14a6e544f9787659abbe028026febcb81c53} del valore nominale del credito d’imposta maturato);
- Interventi diversi da superbonus 110{d1de6d84a7c2195abc992e6dcb2c14a6e544f9787659abbe028026febcb81c53} recuperabili in 5 anni: 91 euro ogni 100 euro di credito fiscale (pari al 90,91{d1de6d84a7c2195abc992e6dcb2c14a6e544f9787659abbe028026febcb81c53} del valore nominale del credito d’imposta maturato);
- Interventi diversi da superbonus 110{d1de6d84a7c2195abc992e6dcb2c14a6e544f9787659abbe028026febcb81c53} recuperabili in 10 anni: 78 euro ogni 100 euro di credito fiscale (pari al 78,00{d1de6d84a7c2195abc992e6dcb2c14a6e544f9787659abbe028026febcb81c53} del valore nominale del credito d’imposta maturato).
Crédit Agricole, tramite un accordo con Deloitte, offre un servizio dedicato ai propri clienti per facilitare il processo di raccolta e verifica dei documenti necessari a trasferire alla banca il credito d’imposta maturato.
La soluzione prevede l’accesso gratuito alla piattaforma partner che semplifica il processo di raccolta, verifica ed eventuale certificazione della documentazione relativa al bonus fiscale. Nello specifico, il servizio prevede:
- il supporto nell’individuazione della documentazione necessaria, in base al tipo di intervento effettuato;
- la raccolta e verifica della completezza dei documenti prodotti;
- assistenza nell’utilizzo della piattaforma.
Inoltre, ci si può affidare direttamente a Deloitte anche per l’eventuale rilascio del visto di conformità fiscale, attraverso verifiche sostanziali sulla documentazione; nonché per avere un servizio di tutoring/consulenza specialistica durante tutto il percorso per la generazione del bonus fiscale. Si tratta di un servizio opzionale a pagamento, che potrebbe rientrare, totalmente o in parte, nelle spese agevolabili.
Dopo l’annuncio di qualche settimane fa, Poste Italiane ha specificato i dettagli dell’offerta, rivolta a privati e aziende, per la cessione del credito dell’ecobonus 110. Sul sito è presente anche un simulatore con cui è possibile calcolare il valore del credito ceduto del superbonus
Per potere cedere il credito maturato con gli interventi ammessi all’ecobonus 110 a Poste Italiane bisogna:
- Essere titolare di un credito di imposta ai sensi del Decreto Legge n. 34 del 19.05.2020 convertito con modifiche nella Legge n. 77 del 17.07.2020
- essere titolare di un Conto Corrente BancoPosta ed essere abilitato all’Internet Banking.
- effettuare la rischiesta online, inserendo le credenziali dell’internet banking, o recandosi in uno degli uffici postali portando con sé documento di identità e codice fiscale.
- Comunicare all’Agenzia delle Entrate a cessione del credito verso Poste Italiane, secondo le modalità previste dall’Agenzia per le diverse tipologie di credito e opzioni di cessione.
- È possibile seguire l’avanzamento della propria pratica via e-mail. In caso di esito positivo il valore dei crediti sarà accreditato direttamente sul conto corrente BancoPosta.
Il simulatore di Poste Italiane si può utilizzare non solo per l’ecobonus 110, ma per tutte le detrazioni che, secondo il decreto del Rilancio, sono ammesse alla cessione del credito. In particolare:
- Superbonus al 110{d1de6d84a7c2195abc992e6dcb2c14a6e544f9787659abbe028026febcb81c53}: credito d’imposta ai sensi dell’art.119 del Decreto Rilancio (DL n. 34/2020), per le spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021, ripartito in 5 quote annuali;
- Ecobonus ordinario (efficienza energetica): credito d’imposta ai sensi dell’art. 14 del DL n. 63/2013) per le spese sostenute dal 1° gennaio 2020 al 31 dicembre 2021, ripartito in 10 quote annuali;
- Sismabonus ordinario (misure antisismiche): credito d’imposta ai sensi dell’art. 16, commi da 1-bis a 1-septies del DL n. 63/2013, per le spese sostenute dal 1° gennaio 2020 al 31 dicembre 2021, ripartito in 5 quote annuali;
- Recupero patrimonio edilizio
- Recupero o restauro facciate
- Installazione di impianti fotovoltaici
- Installazione di colonnine per la ricarica di veicoli elettrici
- Bonus vacanze
Continuano le iniziative delle banche che propongono offerte per la cessione del credito derivante dall’ecobonus 110 per cento. Vediamo cosa prevede l’offerta ad hoc per il superbonus 110 di Bnl.
La proposta di Bnl per la cessione del credito dell’econonus 110 per cento è stata pensata proprio per coniugare le esigenze delle imprese edili specializzate, dei condomìni e dei proprietari di immobili per sostenere lavori di riqualificazione energetica e sismica per supportare l’economia, la sicurezza dei singoli e la sostenibilità ambientale.
Nella sua offerta di soluzioni legate al superbonus, Bnl vuole agire come facilitatore per il cliente intervenendo sia sugli aspetti economici per rendere l’operazione ancora più immediata e vantaggiosa per tutte le parti coinvolte, sia sugli impatti ambientali derivanti dalla riqualificazione del patrimonio immobiliare italiano. La Banca è pronta ad acquisire il credito d’imposta dalle impreseclienti, anche supportandole nelle esigenze finanziarie all’avvio dei lavori, oltre che dai privati.
Dalla banca fanno anche sapere che, oltre al supporto finanziario per la cessione del credito d’imposta del superbonus, Bnl si avvale della partnership con Protos Spa per gli adempimenti tecnici e progettuali e di EY per le attività fiscali e amministrative e il visto di conformità.
Sempre l’istituto di credito, grazie alle sinergie con BNP Paribas Cardif e Cargeas, offre una polizza a protezione della casa e della famiglia (Polizza BNL Casa e Famiglia) a premio gratuito il primo anno ai privati che sceglieranno di cedere il credito d’imposta alla Banca nell’ambito del superbonus 110{d1de6d84a7c2195abc992e6dcb2c14a6e544f9787659abbe028026febcb81c53}.
Bnl specifica anche che, l’iniziativa per la cessione del credito di imposta dell’ecobonus 110 per cento è rivolta a privati (esclusi coloro che agiscono come titolari di attività d’impresa), condomìni, associazioni e società sportive dilettantistiche, Istituti Autonomi Case Popolari, cooperative di abitazione a proprietà indivisa, organizzazioni non lucrative di utilità sociale.
Per i privati, sono escluse le unità immobiliari appartenenti alle categorie catastali A/1, A/8 e A/9. Ovviamente, il progetto di efficientamento energetico dell’edificio, per essere coperto dall’ecobonus 110 per cento, deve garantire l’innalzamento minimo di 2 classi energetiche oppure, nei casi in cui non sia possibile, il conseguimento della classe energetica più elevata.
Aumenta il parterre delle banche italiane che si dichiarono disponibili alla cessione del credito dell’ecobonus 110 offrendo i propri servizi non solo ai cittadini, ma anche alle aziende che realizzano i lavori. Dopo Unicredit, infatti, è stata la volta di Banca Intesa Sanpaolo.
La pubblicazione dei decreti attuativi e del provvidemento dell’Agenzia delle Entrate ha fornito le modalità operative per la cessione del credito e lo sconto in fattura per le spese effettuate per l’ecobonus 110 per cento. Le offerte di Intesa Sanpaolo si rivolgono sia ai cittadini sia alle aziende. Non a caso il gruppo bancario nei giorni scorsi ha annunciato il raggiungimento di un accordo con Confapi (la Confederazione delle piccole e medie imprese italiane) per consentire alle aziende di cedere il credito d’imposta derivante dai lavori dell’ecobonus 110.
La banca ha poi pubblicato un foglio informativo (n 497/003) con il quale ha reso noto le seguenti condizioni economiche:
- prezzo di acquisto del credito d’imposta superbonus 110{d1de6d84a7c2195abc992e6dcb2c14a6e544f9787659abbe028026febcb81c53}: 90,91{d1de6d84a7c2195abc992e6dcb2c14a6e544f9787659abbe028026febcb81c53} del valore nominale del credito;
- prezzo di acquisto del credito d’imposta ecobonus e sismabonus, ristrutturazione edilizia e bonus facciate: 80{d1de6d84a7c2195abc992e6dcb2c14a6e544f9787659abbe028026febcb81c53} del valore nominale del credito.
Per quanto riguarda la modalità di pagamento, il corrispettivo di cessione verrà versato dal cedente al cessionario entro 5 giorni lavorativi successivi alla data in cui:
- il credito risulti nel cassetto fiscale della banca;
- il cedente abbia consegnato al cessionario la documentazione prevista.
Il corrispettivo sarà corrisposto al cedente mediante accredito sul conto corrente indicato dal cliente ed è determinato nella misura percentuale del valore nominale del credito ceduto sopra indicata.
A seguito della pubblicazione dei regolamenti attuativi del Ministero dello Sviluppo Economico e dell’Agenzia delle Entrate, UniCredit propone servizi dedicati e prodotti finanziari per usufruire in modo rapido dell’ecobonus 110{d1de6d84a7c2195abc992e6dcb2c14a6e544f9787659abbe028026febcb81c53}. Vediamo come.
Nel dettaglio, per i condomìni o persone fisiche (proprietarie di edifici unifamiliari o plurifamiliari autonomi e di seconde case) nonché soggetti del Terzo Settore detentori di immobili che vogliono avviare i lavori con l’ecobonus 110{d1de6d84a7c2195abc992e6dcb2c14a6e544f9787659abbe028026febcb81c53}, la Banca prevede la possibilità di acquisire il credito fiscale derivante dai lavori agli immobili che comportino un miglioramento della classe energetica o un miglioramento degli standard sismici degli edifici, come previsto dalla normativa vigente.
Il cliente, sia un privato che un condominio, previa valutazione del merito creditizio, riceve un’apertura di credito fino a copertura del 100{d1de6d84a7c2195abc992e6dcb2c14a6e544f9787659abbe028026febcb81c53} degli interventi che danno diritto ai benefici fiscali, con contestuale sottoscrizione di mandato alla cessione del credito d’imposta a stato avanzamento lavori o a fine lavori nei confronti della banca.
In questo caso il controvalore della compravendita del credito fiscale permetterà l’estinzione diretta della linea concessa. Il cliente pertanto potrà utilizzare la linea di credito ogni volta che deve pagare le fatture al fornitore (es. anticipo, SAL o saldo a fine lavori), in modo da rendere più agevole e immediato l’accesso agli incentivi governativi.
Fino al 30 settembre UniCredit ha attivato una promozione dedicata a tutti i clienti privati e condomìni: la banca prevede l’acquisto al valore di 102 euro per ogni 110 euro di credito fiscale, destinando i proventi derivanti dalla cessione di tali crediti, diventati liquidi ed esigibili, alla riduzione-estinzione del finanziamento concesso.